Gianfranco Caniggia : A structural reading of Florence (1984)

HEIA-FR - Architecture

18 January 2022, Laurent Ricci, 430 views

(segue versione italiana)

Introduction

This study of the urban structure of Florence is presented here as a didactic video – film. It consists of the audio-recording, retrospectively edited, of a presentation given by Gianfranco Caniggia at the Swiss Federal Institute of Technology - Zurich (ETH-Z) in May 1984 with the original slides shown during the event which took place 35 years ago. The work of connecting the discourse with the relevant visual images has been undertaken by Sylvain Malfroy, the organizer of the conference, in collaboration with Davide Montagne, a polyglot professional musician trained in the new media and the relevant technology. The latter enabled the whole video to be provided with English subtitles (a French version had already been made) and of the animation of some of the images in order to highlight those details to which the speaker refers.

Gianfranco Caniggia, pioneer of urban morphology and of the typology of buildings

The analytical reconstruction of the process of growth and transformation of the urban tissue of Florence as outlined by Gianfranco Caniggia, from its origins until the 20th century, constitutes a milestone in the development of urban morphological studies. Caniggia, who had been a student and assistant of Saverio Muratori at the Faculty of Architecture of the University of Rome, applies to the case of Florence, as he already had done to the city of Como in 1963, the methodology of classification of building types which is particular to this school of urban morphology. For further insights, cf. Giancarlo Cataldi, Gian Luigi Maffei, Paolo Vaccaro, Saverio Muratori and the Italian school of planning typology, Urban Morphology (2002) 6(1), 3-14, and Claudio d’Amato Guerrieri, Giuseppe Strappa (ed.), Gianfranco Caniggia, dalla lettura di Como all’interpretazione tipologica della città, Bari 2003 (Quaderni ICAR/3).

Summary

Following  a discussion of  the city’s organic character, the author demonstrates the extent to which the later monuments (the renaissance palaces) are subordinate to the basic urban tissue (from 00:00:30’’). 

From 00:08’:50’’ there is a discussion of the way the development of the city can be read from the present layout of the roads and plots.

From 00:15’:00’’ there follows a historical and territorial analysis of the location and the role of the city in the Villanovan and Etruscan eras.

The Roman works for the improvement of the Arno plain (centuriation), are shown at  00:25’:22’’.

The subsequent phases of the establishment and transformation of the ancient city (castrum, colonia, Caesarean municipium, expansion during the Imperial era) are shown  at 00:30’:33’’.

From 00:43’:48’’ Caniggia analyses how this substrata had been transformed and also the extent to which it had survived during the medieval and renaissance period.

From  01:00’:52’’there is a long exposition of the development of the Roman domus in various regions of the Italian peninsula (Neapolitan rural suburbs, Polignano a Mare in Apulia, Barbarano Viterbo in Latium, Venzone in Friuli, Como). 

The argument returns to the case of Florence at 01:18’:20’’ where it explains the typological process from the domus to the casa in linea, going through the intermediate phases of the casa corte mercantile, the corte schiera and finally the casa a schiera.

From 01:47’:47’’ there follow some comments on the various archival sources (catasti conventuali) and the lecture ends with a detailed analysis (from 01:52’:48’’) of the 13th century plan of the Santa Croce area.

The final credits close the video from 01:57’:20’’.

Transcription, translations and comments

The original lecture in Italian Lettura di Firenze had been transcribed from the audio-tapes and revised for printing by the author, a few months before he prematurely passed away in 1987. It was published in a volume edited by Sylvain Malfroy: L’approche morphologique de la ville et du territoire / Die morphologische Betrachtungsweise von Stadt und Territorium (Zurich: ETH, 1986)

The German translation of this introductory manual to the study of urban morphology had been republished in 2018 by Triest Verlag (Zurich) in collaboration with the University of Applied Sciences of Zurich (ZHAW) at Winterthur in a revised and extended version with a new preface.

The same publisher in collaboration with ZHAW had also published in 2021 an English version of the same book with the title A Morphological Approach to Cities and Their Regions.

Presentazione

Lo studio della struttura urbana di Firenze qui presentato sotto forma di film-video didattico consiste nel montaggio a posteriori della registrazione audio di una conferenza fatta da Gianfranco Caniggia al Politecnico federale di Zurigo (ETH-Z) nel maggio 1984 con le diapositive originali commentate nel corso della lezione. Il lavoro filologico di riconnessione del discorso con la documentazione visuale alla quale faceva riferimento è stato compiuto da Sylvain Malfroy, organizzatore della conferenza 35 anni fa, in collaborazione con Davide Montagne, di professione musicista poliglotto formato sui nuovi media e le rispettive tecnologie. Questi ultimi hanno anche provveduto ai sottotitoli in inglese (una versione in francese è stata già pubblicata) dell’intero video e all’animazione di parte delle immagini in modo che i dettagli accennati dal conferenziere risultino più evidenti.

Gianfranco Caniggia, pioniere della morfologia urbana e della tipologia processuale del costruito

La ricostruzione analitica del processo di crescita e trasformazione del tessuto urbano di Firenze dalle origini al ventesimo secolo proposta da Gianfranco Caniggia riveste una grande importanza storica nello sviluppo degli studi urbani. Caniggia, che è stato studente e assistente di Saverio Muratori alla Facoltà di architettura di Roma, applica sul caso di Firenze, come l’aveva già fatto nel 1963 per la città di Como, la metodologia di classificazione dei tipi edilizi che è propria di questa scuola. Per ulteriori approfondimenti, si veda Giancarlo Cataldi, Gian Luigi Maffei, Paolo Vaccaro, Saverio Muratori and the Italian school of planning typology, Urban Morphology (2002) 6(1), 3-14, ed anche Claudio d’Amato Guerrieri, Giuseppe Strappa (a cura di), Gianfranco Caniggia, dalla lettura di Como all’interpretazione tipologica della città, Bari 2003 (Quaderni ICAR/3).

Riassunto

Dopo considerazioni sul carattere organico della città, l’autore dimostra quanto le emergenze monumentali (i palazzi rinascimentali) siano subordinate al tessuto edilizio di base (da 00:00:30’’).

Dal minuto 00:08’:50’’ iniziano considerazioni sulla leggibilità del divenire della città dai tracciati viari e fondiari attuali.

Segue al minuto 00:15’:00’’ una analisi storico-territoriale della collocazione e del ruolo della città nei periodi villanoviani ed etruschi.

I lavori di miglioramento della pianura dell’Arno intrapresi dai Romani (centuriazioni) sono presentati dal minuto 00:25:22’’.

Le fasi successive di formazione e di mutazione della città antica (castrum, colonia, municipium cesariano, espansione in età imperiale) vengono esposte dal minuto 00:30’:33’’.

Dal minuto 00:43’:48’’ Caniggia analizza come questo sostrato è stato trasformato e quindi persiste durante il periodo medioevale e rinascimentale.

Inizia poi al minuto 01:00’:52’’ una lunga digressione sulle sorti della domus romana nelle varie regioni della penisola italiana (casali napoletani, Polignano a Mare nelle Puglie, Barbarano Viterbo nel Lazio, Venzone nel Friuli, Como).

Il discorso ritorna sul caso fiorentino al minuto 01:18’:20’’ dove spiega il processo tipologico dalla “domus” alla “casa in linea”, passando attraverso le tappe intermediarie della “casa-corte mercantile”, della “corte-schiera” e infine della “casa a schiera”. 

Dal minuto 01:47’:47’’ seguono commenti di fonti d’archivio (catasti conventuali) e la conferenza si conclude con l’analisi dettagliata (dal 01:52’:48’’) della pianificazione duecentesca del Quartiere di Santa Croce.

I titoli di coda concludono il video a partire dal minuto 01:57’:20’’.

Trascrizione, traduzioni e commenti

La Lettura di Firenze è stata trascritta e pubblicata in italiano, in una versione rielaborata per la stampa dall’autore, precocemente scomparso nel 1987, nel volume curato da Sylvain Malfroy: L’approche morphologique de la ville et du territoire / Die morphologische Betrachtungsweise von Stadt und Territorium (Zurigo: ETH, 1986)

La traduzione tedesca di questo manuale introduttivo allo studio della morfologia urbana è stata ripubblicata nel 2018 dalla casa editrice Triest Verlag a Zurigo in collaborazione con l’Università di scienze applicate di Zurigo (ZHAW) a Winterthur in una versione aggiornata ed estesa con una nuova prefazione.

La stessa casa editrice in collaborazione con la ZHAW ha anche pubblicato nel 2021 una versione inglese dello stesso libro con il titolo A Morphological Approach to Cities and Their Regions.

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